Accesso al credito: la centrale dei rischi

Pubblicato il 17/11/2015

Favorito l’accesso al credito alla clientela “meritevole”: la centrale dei rischi

Le centrali rischi forniscono al sistema finanziario informazioni sulla posizione creditizia dei clienti che ricorrono al credito. Ne esistono molte, sia pubbliche che private. Le principali sono: Centrale Rischi Banca d’Italia, CRIF, CAI, CERVED, CTC, CRIBIS.

La centrale dei rischi contribuisce alla determinazione del giudizio sul rating dell’impresa da parte degli istituti di credito per quello che riguarda gli aspetti andamentali.

Per aspetti andamentali si intendono i rapporti che il cliente ha avuto in precedenza con le banche e quindi la valutazione si baserà su due fonti di informazione:

  • dati desumibili dalla centrale dei rischi;
  • rapporti precedenti con le banche di riferimento.

Analizzando la centrale dei rischi si può valutare l’andamento dei prestiti delle imprese nel corso del tempo, l’eventuale tendenza a “sforare” rispetto al credito concesso e i tempi di “rientro”. Si tratta di elementi che concorrono a valutare la rischiosità dell’impresa e incidono quindi sul tasso di interesse e sugli oneri richiesti dagli istituti di credito.

Eventuali problemi nella centrale dei rischi influiscono negativamente sulla valutazione bancaria dell’impresa: per la conferma degli affidamenti in essere, per l’ottenimento di nuove linee di credito, per le condizioni applicate (tassi di interesse e spese).